DICEMBRE 2017
Inni alla notte - canti spirituali
Cosa sarei stato senza te?
Senza te cosa non sarei?
A paure e angosce eletto,
solo starei nel vasto mondo.
Non saprei davvero cosa amare,
un cupo baratro il futuro;
e se il mio cuore si angosciasse,
a chi la mia cura potrei dire?
........
Novalis (1799)
NOVEMBRE 2017
La morte dell’amata
Come noi solo questo sapeva della morte:
che ci precipita nel mondo muto.
Ma quando lei, non strappata per forza,
no, piano allontanata dai suoi occhi,
scivolò via verso ombre ignote, quando
sentì che ora laggiù come una luna
avevano il suo sorriso di ragazza
e tutto il bene che da lei veniva,
gli divennero familiari i morti
come se grazie a lei gli fosse ognuno
consanguineo; lasciò che altri parlassero,
non credette, e chiamò quel luogo buono
e sempre dolce - e le impronte di lei
cercò a tentoni sopra quella terra.
Rainer Maria Rilke (1907)
OTTOBRE 2017
tra i fiori che si scuriscono
la bianca peonia
cattura la luna
Haiku di Kato Gyodai (1732-1792)
SETTEMBRE 2017
Severo narro. Penso quanto sento.
Parole sono idee.
Rumoroso, il fiume passa, ma il rumore non passa,
Poiché è nostro, non del fiume.
Così volle il verso: di altri e mio
E da me stesso letto.
Maschere e paradossi (RR, p. 137) - 1932 Fernando Pessoa
LUGLIO - AGOSTO 2017
Schivando le altitudini, l'acqua cerca le profondità. Essa non è mai inoperosa, né di giorno, né di notte. In alto essa forma la pioggia e la rugiada, in basso forma i fiumi e i torrenti. Dappertutto essa innaffia e purifica; fa del bene ed è utile, a tutti. Obbedisce sempre e mai resiste. Se le si oppone una diga, si ferma; se le si apre una chiusa, scorre. Si adatta a qualsiasi recipiente, sia esso rotondo, quadrato o d'altra forma.
dal commentario del Tao Te Ching, Libro Primo, VIII di Lao Tzu
GIUGNO 2017
Instanbul
…
Finito, dirà un giorno madre Natura
finito di ridere e piangere
e sarà ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.
…
Nazim Hikmet “Poesie d’amore RUBAI, 1933”
MAGGIO 2017
Fragile vita
La foglia fragile che
si stacca piano dal ramo
fugge anche al
palmo della mano che
vorrebbe ma non può
trattenerla.
Sospesa è la vita che s'invera
lontano da te dove tu chissà perché
la pensavi più vera.
Fabio Merlini (Filo di perle 2015)
APRILE 2017
La terra santa
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso le messe,
le messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E, dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
Alda Merini (da Terra Santa 1984)
MARZO 2017
Quando accolsi le tue prime parole d’amore, c’era nella mia stanza un grande chiarore. Mi precipitai alla porta e la chiusi. Ero sacra, sacra.
Nulla, nessuno, nemmeno la luce, doveva toccarmi.
Afonsina Storni (da Poemas de Amor 1926)
FEBBRAIO 2017
Tra ciò che vedo e dico,
Tra ciò che dico e taccio,
Tra ciò che taccio e sogno,
Tra ciò che sogno e scordo:
la poesia.
Octavio Paz (1914-1998)
GENNAIO 2017
903
È dentro al mio fiore che mi sono nascosta,
così che tu, quando quel fiore appassirà dal vaso,
senza saperlo, possa sentire per me -
Quasi una solitudine.
Emily Dickinson (1864)